Splitboard Day Aosta Valley: voto 10
Si è conclusa la decima edizione del raduno Splitboard Day Aosta Valley. Splitboard altro non è che la tavola (surf o snowboard) da neve divisa in 2 per la salita con le pelli, che ridiventa snowboard in discesa.
L’andare in montagna con le proprie forze, un tempo snobbato dalla tribù degli snowboarder, adesso è diventato quasi un simbolo di distinzione, soprattutto nel dopo-pandemia, che ha fatto riscoprire la voglia di fare attività outdoor, di stare in giro in montagna senza prendere gli impianti ma usando la forza propulsiva delle proprie gambe.
Sembra ieri che si è disputata la prima edizione del 2014, ma il tempo è volato e 11 anni e 10 edizioni dopo, eccoci ritornare ancora una volta nella Valle del Gran San Bernardo, per trovare Ettore Personnettaz, freerider e Istruttore Nazionale di Snowboard, una garanzia di trovare neve e itinerari adatti alla salita/discesa con lo snowboard. Ma andare in snowboard e in montagna, vuol dire splitboard, condivisione delle proprie conoscenze, adattamento al terreno, al clima e soprattutto ritrovare quello spirito che c’era nei primi anni di snowboard, quando ci si salutava da lontano sulle piste e in coda agli impianti si chiedevano le informazioni su tavole, scarponi, negozi, neve fresca.
Due giorni anziché uno di raduno, come nel 2014, con i 60 iscritti suddivisi in 3 gruppi in base alle proprie capacità, accompagnati da Guide Alpine e Maestri di snowboard amici di Ettore, con diversi momenti di incontro soprattutto sabato, all’interno dei locali del Camping La Pineta di Saint-Oyen che ha fatto da base logistica, zona in cui si è fatto il training sulla sicurezza e l’autosoccorso con ARTVA, pala e sonda.
Di seguito l’incontro “Freeride: quale abbigliamento scegliere” a cura di Matteo Upinot di AlpineStandards.
Quindi il pezzo forte del pomeriggio, la proiezione dell’anteprima del film “Ritorno al Breithorn” di Dario Tubaldo e Luca Cusani, 10 anni dopo il primo film “Snowboard Alpinismo”. Qui Dario ha raccontato la valanga scesa durante le riprese del film di 10 anni fa’, seguita dall’omaggio, nelle splendide immagini di varie discese in montagna agli amici che ci hanno lasciato, Luca, Alfredo, Alessandro, Edo.
Di seguito il momento conviviale del raduno con la cena a base di pizza al locale Le Nouveau Foyer di Yvette e Leo al Foyer de Fond di Saint Oyen.
Domenica ovviamente tutti in montagna sulle nevi del Gran San Bernardo, divisi in diversi gruppi in base al livello, con l’accompagnamento dei professionisti, i Maestri di Snowboard Luca Spoladore, Luca Bastia, Leonardo Patrucco, Emanuele Rua, Mirko Boccadoro e dalle Guide Alpine Patrick Raspo, e Shanti Cipolli, Francesco Perrone ed Enrico Piotto di Unusual Experience. Una ventina di tavole in test, fornite da K2, Amplid, Comera, Nitro, Jones, Nideker, Spark, con il supporto del negozio SWITSHOP di Aosta.
In particolare ho seguito il gruppo che faceva riferimento a Shanti Cipolli, giovane Guida Alpina valdostana, che ha trasmesso un “bignami” delle tecniche alpinistiche da applicare nello snowboard-alpinismo, con l’uso di piccozza, ramponi, corda doppia o singola per le calate, nodi vari, costruzione delle soste e dei corpi morti dell’ancoraggio, tutte nozioni che sarà sempre bene aver chiare e in cui esercitarsi per l’applicazione, perché la base è lo snowboard, ma la parola alpinismo significa che ci stiamo muovendo con lo snowboard in terreni ripidi, di alta montagna, giacciai e creste con diverse difficoltà e dobbiamo essere in grado di muoverci in autonomia o mettere in sicurezza i compagni di gita se lo necessitano. Insomma l’autosoccorso è fondamentale, così come saper fare un po’ di alpinismo.
Ancora un momento conviviale al Camping La Pineta di Saint-Oyen e poi Ettore Personnettaz, anima e cuore della manifestazione e delle sue montagne della valle del Gran San Bernardo ci ha salutato: “ Ringrazio tutti quelli che sono venuti, chi per la prima volta, e chi viene fin dalla prima edizione. Un pensiero a chi non c’è più, ma faranno sempre parte dello Splitboard Day Aosta Valley e del nostro cuore. Avete visto le montagne della nostra valle, oggi le condizioni erano dure, vento e neve non abbondante come negli anni passati, ma spero che sia lo spunto per alcuni di voi di ritornare e per conoscere queste montagne con l’abito migliore. Grazie agli amici che vi hanno accompagnato, e grazie alle ditte che mi hanno supportato. E un grazie a te Giancarlo per non aver mai perso un’edizione. Ci vediamo in snowboard e arrivederci all’anno prossimo.”